Care bambine, cari bambini,
grazie per questa bella domanda, che mi permette di farmi conoscere meglio. Ha cominciato a chiamarmi così mio nonno, che tempo fa mi ha raccontato una storia davvero interessante su Firenze: nel 1540 il duca Cosimo I de’ Medici si trasferì con la moglie in quello che oggi è Palazzo Vecchio, e lì, su pareti, soffitti, fregi fece raffigurare molte tartarughe con una vela sul carapace. Questo perché Cosimo, che aveva ai tempi solo 20 anni, aveva già le idee chiare su che tipo di governante voleva essere: saggio ma deciso, prudente ma audace.
Se ci pensate, chi rappresenta meglio queste qualità se non una tartaruga provvista di vela, che riflette con calma ma sa anche quando abbracciare l’avventura?
Mio nonno, dopo aver finito il suo racconto, guardandomi ha esclamato: “Uga, tu sei proprio la tartaruga con la vela che ispirava il duca Cosimo! Osservi, studi e ti confronti con pazienza per conoscere sempre meglio il mondo, soprattutto quello del cibo, ma sei anche coraggiosa, allegra….e non stai mai ferma! “
Così, da allora, sono Uga la tartaruga con la vela!
Grazie per la vostra lettera,
a presto, Uga.