Che cosa sono le diete? Quali sono quelle più diffuse? E come possiamo scegliere quella giusta per noi? Scopriamolo insieme!

Ciao bambini! Oggi parliamo di diete, da intendere nella loro più primitiva accezione, che deriva dal greco δίαιτα (o diaita) e significa stile di vita, in particolar modo nei confronti dell’alimentazione. Oggi quindi cerchiamo di capire cosa sono le diete, quali sono e come comportarci nei loro confronti.

Ogni anno un numero maggiore di persone, in particolare nel periodo pre-estivo, decide di mettersi a dieta. Nell’immaginario comune questo significa erroneamente non mangiare e privarsi di molti cibi. Tutto sbagliato!

Esistono numerosi tipi di diete diverse, alcune più famose di altre, ma non per questo migliori o peggiori. Impossibile chiaramente elencarle tutte: impariamo quindi a conoscerne alcune e a capire quali sono le caratteristiche che le rendono uniche e diverse tra loro.

Dieta mediterranea 

Iniziamo proprio dalla dieta più famosa e utilizzata in assoluto: la dieta mediterranea.

Adottata anche per l’elaborazione dei menù della scuola, è la tipologia di alimentazione seguita solitamente dai popoli che si affacciano sul Mar Mediterraneo da cui appunto prende il nome. Questa dieta rispetta più o meno la seguente distribuzione delle calorie:

  • il 55-60% proviene dai carboidrati
  • il 15-20% dalle proteine
  • il 25-30% invece dai grassi.

In questo genere di alimentazione per condire e cucinare i piatti serviti a tavola è fondamentale preferire i grassi insaturi, come l’olio di oliva, ai grassi saturi, come il burro.

La dieta mediterranea si basa sulla cosiddetta “piramide alimentare”, alla cui base ci sono ortaggi e frutta e al vertice i prodotti elaborati quali salumi e zuccheri raffinati. Variare è la parola d’ordine in questo campo, ovvero non bisogna mai fossilizzarsi sempre e solo sugli stessi alimenti, e questo riguarda tutte le tipologie di cibo.

È necessario variare i tipi di carboidrati che si consumano, per esempio inserendo quelli integrali come pasta, riso, orzo, farro e polenta. Allo stesso modo bisogna variare anche i tipi di proteine che si assumono, quindi carni bianche, rosse (sempre con poca frequenza), uova, formaggi, legumi e tanto pesce.

Dieta vegetariana

La dieta vegetariana è figlia della precedente, con l’esclusione però di carne e pesce. Proprio per questo motivo l’Istituto Superiore di Sanità ha formulato alcune linee guida da seguire per tutti coloro che scelgono questo tipo di alimentazione.
Vediamole insieme:

  • mangiare quotidianamente più porzioni di ortaggi e frutta fresca
  • aumentare il consumo di legumi, sia quelli freschi che quelli secchi 
  • consumare regolarmente pane, pasta, riso e altri cereali, ancor meglio se integrali
  • consumare uova e latte che contengano proteine di buona qualità biologica; se si beve molto latte, scegliere preferibilmente quello scremato o parzialmente scremato che, comunque, mantiene il suo contenuto di calcio e vitamine 
  • mangiare i formaggi in quantità moderata poiché oltre alle proteine contengono quantità elevate di grassi; per questo motivo è opportuno scegliere quelli più magri oppure consumarne porzioni più piccole di questo alimento
  • limitare a occasioni particolari i cibi ricchi di grassi, sale e zucchero.

Attenzione però a un fatto: per seguire una dieta vegetariana è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista dell’ambito perché, se non formulata correttamente, questo regime alimentare può risultare carente di nutrienti essenziali per il nostro organismo.

Le persone che scelgono di seguirla devono quindi assicurarsi di introdurre il cibo in quantità e tipologie sufficienti per equilibrare il ferro e la vitamina B12.

Dieta vegana

In ultimo affrontiamo la dieta vegana. Essa è figlia invece della dieta vegetariana e rappresenta un regime alimentare che prevede l’esclusione di tutti i cibi di origine animale e, di conseguenza, l’assunzione esclusiva di alimenti vegetali.

Anche in questo caso l’attenzione deve essere alta perché le persone che seguono una dieta vegana possono facilmente soffrire di carenze nutrizionali importanti. Si consiglia quindi di affidarsi sempre ad uno specialista della nutrizione per l’elaborazione di una dieta equilibrata.