Conoscete il lievito madre bambini?
È diffusissimo in cucina per la preparazione di pane e focacce ed è proprio un piccolo esempio di laboratorio vivente! Scopriamolo meglio insieme!

Anzitutto… cos’è un lievito?
In biologia un lievito è un microrganismo unicellulare (cioè fatto da una sola cellula) che appartiene al regno dei funghi.

I lieviti si dividono in lieviti biologici e chimici:

  • I lieviti biologici comprendono anche i lieviti che vengono prodotti in laboratorio, i più noti sono i saccaromiceti utilizzati per la produzione di vino, birra e prodotti da forno.
  • I lieviti chimici invece sono composti inorganici, utilizzati per la preparazione di dolci, il più diffuso è il carbonato acido di sodio.

Esiste un tipo di lievito che ci possiamo produrre direttamente a casa nostra: è la pasta madre, chiamata anche “lievito madre”.
Si tratta di un impasto di acqua e farina lasciato fermentare dai microrganismi presenti al suo interno. Nella pasta madre, oltre ai lieviti, si formano anche batteri lattici, che donano ai prodotti da forno un aroma particolare.

Come possiamo preparare una pasta madre?

Fase 1: anzitutto è necessario produrre un impasto di acqua e farina e lasciarlo a contatto con l’aria in modo che si arricchisca dei lieviti presenti nell’ambiente. L’impasto dovrà avere le seguenti proporzioni: 

  • 2 parti di farina (ad esempio 200 g);
  • 1 parte di acqua tiepida (ad esempio 100 ml);
  • un cucchiaino di zucchero che avrà azione attivante.

Mescolare gli ingredienti e impastare sino a ottenere un composto morbido. Fare un taglio a croce e lasciare riposare il tutto in un contenitore di vetro coperto con un canovaccio pulito e umido, a temperatura ambiente per 48 ore (durante le quali raddoppierà di volume).

Fase 2 (3°- 4° giorno): dopo le 48h di riposo, prelevare una parte di composto (ad esempio 200 grammi) ed aggiungervi:

  • 1 parte di farina (ad esempio 200 g);
  • metà parte di acqua tiepida (ad esempio 100 ml).

Mescolare gli ingredienti e impastare fino ad ottenere un composto morbido. Quindi lasciare riposare per altre 48 ore allo stesso modo della fase 1.

Fase 3 (5°- 6° giorno): trascorse le 48 h di riposo, ripetere la fase 2.

Fase 4 (7°-13° giorno): trascorse le 48 h di riposo, ripetere la fase 3 lasciando però riposare soltanto per 24 ore. Ripetere ogni 24 ore per altri 7 giorni.

Fase 5 (14° giorno): dopo due settimane dall’inizio della fase 1, la pasta madre sarà pronta. Qualora la preparazione risultasse troppo acida, prolungare la fase 4 per qualche altro giorno.

Una volta ottenuta, la pasta madre viene conservata in frigorifero e tenuta in vita e riprodotta per mezzo di successivi rinfreschi ogni 2/6 giorni.

Buon lavoro e dopo buon divertimento bambini!