Skip to main content

Tutto ciò che percepisci con un sapore dolce, contiene delle zucchero. Ricorda però di non abusarne! Vediamo insieme perché.

Diminuire la quantità degli zuccheri nella nostra alimentazione è importante per il mantenimento del peso, per la prevenzione delle carie dentali e per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

Dove si trovano gli zuccheri semplici?

Esistono diverse tipologie di alimenti in cui possiamo trovare gli zuccheri semplici:

  • i prodotti che li contengono naturalmente, come il latte o la frutta
  • prodotti dolciari da forno (tipo dolci o merendine)
  • alimenti dolci costituiti prevalentemente da zucchero, come caramelle e bevande zuccherate

Quanto zucchero consumiamo?

Il consumo totale di zuccheri semplici, in un’alimentazione equilibrata, non dovrebbe superare il 15% dell’apporto calorico complessivo.

Pensate bambini che, nell’alimentazione degli italiani circa la metà del consumo degli zuccheri proviene da latte/yogurt e frutta. Siccome questi alimenti apportano altri importanti principi nutritivi (come proteine, grassi, vitamine e sali minerali) è consigliabile non ridurre le loro porzioni.

L’altra metà degli zuccheri semplici, purtroppo, proviene invece dal consumo dagli zuccheri usati come ingrediente o nei prodotti confezionati oppure nelle bevande zuccherate: questo è il gruppo di alimenti di cui è consigliata una forte riduzione!

Il mio consiglio è quindi quello di incrementare il consumo della frutta e diminuire drasticamente il consumo di alimenti elaborati (dolci e merendine) e bevande contenenti zuccheri.

Basta un poco di zucchero e… l’energia vien su!

Facciamo chiarezza: 5 cucchiaini di zucchero nell’arco della giornata (circa 25 g) corrispondono già ad un 5% di energia per una dieta da 2000 calorie di una persona adulta.
Il fabbisogno calorico di voi bambini però, è molto inferiore alle 2000 calorie: i 5 cucchiaini di zucchero andranno a corrispondere ben oltre al 5%!

Pensate che la stessa quantità di zucchero è contenuta in meno di una lattina di bibita o poco più di un bicchiere di succo di frutta! Ecco allora come diventa importante imparare a bere acqua piuttosto che bibite.

La bibita può diventare un’occasione saltuaria per festeggiare magari il compleanno, ma non deve essere assolutamente la modalità per dissetarsi.

E il fruttosio?

Il fruttosio è lo zucchero contenuto naturalmente nella frutta, come ci suggerisce il nome, e ha un potere dolcificante superiore a quello del saccarosio (il comune zucchero bianco), ma indice glicemico inferiore.
Per questo motivo, per un po’ è stato considerato uno “zucchero salutare”.

Invece, è emerso che il consumo cronico di fruttosio ha effetti negativi sul metabolismo dei lipidi, portando a un innalzamento del valore ematico dei trigliceridi.
Non allarmiamoci troppo però: queste problematiche si verificano con consumi elevati e continui nel tempo.
Mangiare la frutta va benissimo, basta solo non incrementare troppo l’assunzione di questo zucchero con prodotti confezionati che lo contengono.