Care bambine, cari bambini,
domanda molto interessante! A volte capita che un piatto ci piaccia più degli altri — magari il risotto, le polpette o le patate — e che si desideri averne ancora. Allo stesso tempo, può capitare che qualcosa non piaccia molto e che si faccia un po’ fatica a finirlo o ad assaggiarlo. Ma perché, allora, a mensa non si può semplicemente fare il bis di quello che piace di più, tralasciando il piatto che non ci piace?
Ve lo spieghiamo io e la mia amica nutrizionista Bea la Volpe: il pasto che vi viene servito in mensa non è messo nel piatto a caso, ma è il risultato di un attento lavoro fatto da esperti e biologhe nutrizioniste. Il menù, infatti, è bilanciato: significa che è stato studiato per contenere tutti i nutrienti di cui le bambine e i bambini hanno bisogno per crescere forti, concentrarsi a scuola e avere energia per giocare!
Seguendo le Linee Guida LARN (cioè i Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti), ogni pasto della mensa scolastica propone una giusta combinazione tra carboidrati, proteine, fibre, grassi buoni, vitamine e sali minerali. E non solo: anche le porzioni sono pensate apposta per la vostra età!
Ecco perché è importante provare a mangiare tutto, anche ciò che ci piace un po’ meno: perché ogni parte del pasto — il primo, il secondo e il contorno — contribuisce a completare il quadro nutrizionale della giornata. Se si mangia solo quello che piace e si salta il resto, il rischio è di non assumere abbastanza nutrienti per affrontare al meglio la giornata.
Quindi: niente bis, ma tutti i piatti! Mangiare con equilibrio è il modo migliore per voler bene al nostro corpo… e anche al nostro pancino!
Con affetto,
Uga e Bea