Mai sentito parlare dei lupini? Forse ne avete comprato un sacchettino a una fiera e li avete mangiati passeggiando? Vediamo insieme cosa sono!
Il lupino è un legume ricco di proteine, ma nonostante abbia origine nell’area mediterranea, il suo consumo è limitato.
Si preferisce infatti usare di più sua “cugina”: la soia!
Come si mangiano i lupini?
In Italia, per uso alimentare umano, si produce solo il lupino bianco. È coltivato nelle regioni meridionali: Lazio, Campania, Puglia e Calabria, regioni in cui per tradizione si ritrova anche nelle ricette!
I lupini devono essere consumati da cotti, a causa di una sostanza alcaloide amara e tossica: per renderli quindi commestibili, è necessaria una salamoia, che serve per “neutralizzare” le sostanze nocive. Ecco perché in commercio i lupini si trovano per lo più cotti e conservati sottovuoto, molto pratici, pronti al consumo e ricchi di tutte le sostanze nutritive!
I lupini secchi, invece, richiedono un tempo di ammollo prima della cottura.
Acqua e proteine, il connubio perfetto
Il seme di lupino è composto principalmente da acqua e proteine. Su 100 grammi di prodotto umido:
- 16,4 g sono proteine
- 7,2 g sono i carboidrati
- 4,8 g le fibre
- 2,4 g piccola quota di grassi vegetali (ricchi di grassi “buoni” polinsaturi, gli omega-3 e gli omega-6)
assenti dalla soia.
Le proteine contenute nel lupino hanno un valore biologico inferiore rispetto a quelle animali perché prive di alcuni aminoacidi essenziali. Tuttavia, come per tutti i legumi, l’abbinamento con i cereali consente di colmare le reciproche carenze e ottenere così un’ottima fonte proteica (per vegetariani e non solo!).
Le proprietà dei lupini
Oltre ai macronutrienti, i lupini assicurano un adeguato apporto di vitamine (folati, niacina, B6 e beta carotene) e sali minerali (potassio, calcio e fosforo). Il lupino, pensate un po’, è anche adatto per essere consumato dai celiaci poiché non contiene glutine.
Tra le proprietà del lupino spiccano anche il loro effetto ipoglicemizzante – utile per chi ha necessità di tenere il valore della glicemia sotto controllo – e la loro capacità, dovuta ai grassi buoni, di ridurre in maniera consequenziale i livelli del colesterolo cattivo nel sangue.
Probabilmente, il lupino cela proprietà straordinarie nella prevenzione di malattie cardiovascolari. Ancora servono delle conferme scientifiche, ma gli studiosi sono ottimisti e speranzosi che il consumo di lupini possa rientrare in una vera e propria strategia di cura e prevenzione per questa tipologia di malattie.
I lupini infine sono molto consigliati per chi vuole mettersi a dieta: grazie all’elevata quantità di fibra solubile riescono a favorire il senso di sazietà!
Andiamo in cucina!
Che ne dite di provare a consumare i lupini a pasto invece che come snack alle fiere? Provate a utilizzarli in cucina per arricchire insalate e zuppe, mentre frullati sono una base gustosa per polpette e burger vegetali.
Impariamo a farli insieme? Ecco qui la ricetta!
Sbuccia 500 g di lupini in salamoia e frullali con 250 g di patate bollite, mezza cipolla e erbe aromatiche.
Aggiungi un uovo e forma dei burger, impanali con del pan grattato e disponili su una teglia da forno.
Cospargi con un filo d’olio e cuoci per circa 30 minuti a 180°C.
Buon appetito!