La Cassetta di Uga

Cara Uga, perché il cibo a mensa non è molto condito?

By 19 Ottobre 2023 No Comments

Care bambine, cari bambini,

è vero, cuochi e cuoche della mensa sono attenti a non esagerare con sale e olio, due condimenti molto preziosi per l’organismo, ma solo se assunti con moderazione!

Il sale serve alla trasmissione degli impulsi nervosi, regola la pressione del sangue e lo scambio di liquidi, aiutando a mantenere in funzione cellule e tessuti. Ma proprio perché svolge un ruolo così importante, se ne assumiamo troppo, potremmo avere dal corpo una risposta eccessiva, con pressione alta e danni ai reni, al sistema digestivo e a quello nervoso. 

L’olio extravergine di oliva, profumato e buonissimo, contribuisce alla salute dell’apparato circolatorio, combatte l’invecchiamento delle cellule e aiuta la digestione. Anche in questo caso, però, le dosi sono importanti: se si va oltre i tre cucchiai al giorno, si rischia di avere problemi di colesterolo cattivo (grasso presente nelle arterie). 

Ecco quindi spiegato perché il cibo della mensa non è troppo condito. Sapete che al consumo corretto di sale e olio ci si può abituare, così come a quello scorretto? Molti cibi pronti infatti, come tonno in scatola, stuzzichini, cracker e tanti altri, contengono, oltre a oli di scarsa qualità e sale, gli esaltatori di sapidità, cioè delle sostanze chimiche che servono a insaporire gli alimenti. Molti studi scientifici hanno dimostrato che gli esaltatori aumentano il senso di appetito (quindi fanno ingrassare) e creano persino dipendenza!  Quando per esempio si mangiano le patatine in busta, si ha la sensazione che una tiri l’altra, e si fa fatica a smettere. 

Capita allora che se si consumano spesso prodotti pronti e molto sapidi, gli alimenti conditi con la giuste quantità di sale e olio risultino “sciocchi”, senza sapore. Il mio consiglio è di abituarsi piano piano a mangiare meglio, così da assaporare il gusto vero e naturale del cibo!

Grazie per la vostra lettera,

a presto, Uga.

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