Ciao care famiglie!
Oggi voglio parlarvi di una piccola, ma importantissima novità che riguarda tutte e tutti noi: l’etichettatura degli alimenti.
Un’etichetta che aiuta a ridurre gli sprechi
Sapevate che ogni anno, in Europa, si buttano via circa 57 milioni di tonnellate di cibo? Si parla di 127 kg per abitante, per un costo economico e ambientale enorme: 130 miliardi di euro all’anno!
Per questo la Commissione Europea ha proposto una nuova dicitura da aggiungere su molte confezioni alimentari: “spesso buono oltre”. Questa frase affiancherebbe la dicitura già nota “da consumarsi preferibilmente entro il”, che indica il Termine Minimo di Conservazione (TMC)
Ma cosa vuol dire davvero TMC?
La differenza tra “da consumare entro” e “da consumarsi preferibilmente entro il” è fondamentale:
- “Da consumare entro” è la data di scadenza vera e propria: oltre quella data, il prodotto potrebbe non essere più sicuro da mangiare. È il caso di alimenti freschi come carne, pesce o formaggi. Se la scadenza è superata, il prodotto va eliminato, anche se all’apparenza sembra ancora buono.
- “Da consumarsi preferibilmente entro il”, invece, riguarda la qualità dell’alimento, non la sicurezza. Dopo quella data, il prodotto potrebbe perdere un po’ di gusto, profumo o consistenza, ma può essere ancora perfettamente commestibile.
“Spesso buono oltre”: un invito al buon senso
La nuova dicitura aiuterebbe le famiglie a valutare meglio gli alimenti prima di buttarli. Pasta secca, riso, farina, pane confezionato, latte UHT o confetture chiuse… sono tutti esempi di alimenti regolamentati dal TMC che possono essere ancora buoni anche dopo la data indicata. Basta usare i sensi: osservare, annusare, assaggiare.
Sicurezza prima di tutto
Attenzione però: questa proposta non riguarda i prodotti freschi, dove la sicurezza alimentare è la priorità assoluta. Anche se non ci sono odori strani o muffe visibili, alcuni microrganismi pericolosi non si vedono né si sentono. Quindi, in quei casi, la scadenza va rispettata con rigore.
Una proposta che guarda al futuro
La proposta dell’Unione Europea è ancora in fase di bozza, ma ci racconta una cosa bella: che possiamo fare molto, tutti insieme, per combattere lo spreco alimentare, partendo da scelte consapevoli nella nostra cucina.Prometto di tenervi aggiornati!
Intanto, riempiamo la dispensa e il frigorifero di buone abitudini… e di alimenti da riscoprire con attenzione e buon senso!
Alla prossima!