Ciao bambine, ciao bambini!
Scommetto che anche ai vostri genitori capita di perdersi dietro al solito dilemma: “cosa mangiamo per cena?” Lo sai che il mio calendario vi viene in soccorso proponendo spunti per ricette complementari al pasto scolastico? In questo articolo voglio comunque approfondire l’argomento, così da non mandarvi a letto senza cena!
Innanzitutto, una buona regola è pianificare e trascrivere di volta in volta i pasti della settimana, così da essere sempre preparati. In questo modo si risparmia tempo ma anche denaro, perché una spesa programmata permette di comprare solo ciò che è realmente necessario, riducendo gli acquisti guidati dalla fretta o dal desiderio di pasti pronti, veloci sì, ma ben poco salutari.
Ma come si realizza un menu settimanale?
Partiamo da un paio di ricette che ci piacciono particolarmente, e da lì andiamo a incastrare gli altri pasti. Decidiamo se optare per un pasto completo o un pasto dissociato: nel pasto completo carboidrati, proteine, lipidi e fibre sono sempre presenti contemporaneamente nelle giuste proporzioni, mentre nel pasto dissociato si separano gli elementi nutritivi distribuendoli tra il pranzo e la cena. Una scelta non è migliore dell’altra, dipende dalle specifiche esigenze di ogni famiglia!
Dal momento che nel menù della scuola è quasi sempre presente il pasto completo, questa tipologia andrebbe replicata anche a cena. Ovviamente però è bene variare, ovvero diversificare le proteine, i carboidrati e le vitamine: se a pranzo mangiamo il pesce, la sera a cena potremmo gustare un formaggio o una carne bianca, o una vellutata accompagnata da parmigiano e pane. Non dimentichiamo poi di condire i nostri piatti con l’olio extra vergine d’oliva, che costituisce una buona fonte di lipidi!
Per avere un’idea di come deve essere composto un piatto, immaginiamo di suddividerlo in tre parti: una metà di verdure e l’altra metà suddivisa a sua volta tra proteine e carboidrati.
Facile no?